Parigi, 2025. Il riscaldamento globale è all'apice. Nayah sta giocando a nascondino nella sua stanza con suo fratello Baidir. Un secondo più tardi la stanza è devastata e la bambina sparita. Baidir parte per una ricerca che lo porterà ad affrontare creature soprannaturali ed anche persone molto importanti per il pianeta Terra.
Il content aware fill è una nuova tecnologia allo studio in Adobe per l'inclusione in Photoshop (CS5) che permette di ricostruire aree dell'immagine in base al resto del contenuto. Gli impieghi di questo filtro intelligente permettono di rimuovere interi oggetti dalla vista come una intera strada dal deserto.
Il video ha aumentato la salivazione degli utenti photoshop, che si sono perfino chiesti se non fosse un pesce d'aprile in anticipo. In realtà gli utilizzatori di GIMP sanno che la cosa per loro è già una realtà, con il filtro resynthesizer che fa proprio la stessa cosa, e non è detto che non abbia ispirato il team di sviluppatori del programma di grafica più usato nel mondo.
Il fantastico anime di Hiroyasu Ishida (Tete): La confessione di Fumiko ha fatto il giro del mondo grazie al suo humor iperbolico, una superba integrazione con i fondali 3D e una corsa/caduta degna di un coyote della Warner. L'autore è ancora uno studente della facoltà di animazione nella famosa università del manga: "Kyoto Seika".
Sul suo canale youtube si possono apprezzare i lavori precedenti. Un esile robot che corre in una città 3D è senz'altro stato uno studio fondamentale per le successive realizzazioni.
Sottotitoli in differita:
“Umm, umm. Per favore usciresti con me ?”
“Mi spiace! Ora, perferisco concentrarmi sul baseball!”
“[qualcosa]-kun, baka!” (oramai internazionale)
<discesa selvaggia con rilancio sul trampolino>
“Ti cucinerò la zuppa di miso tutte le mattine !” (= proposta di matrimonio)
“Mi spiace! Voglio concentrarmi sul baseball!”
UPDATE: E per chi si chiedesse con quale programma si può realizzare una cosa del genere la risposta è After Effects oppure Flash. Ma chi ha un browser basato su webkit può pensare di farlo anche solo con CSS e un pizzico di javascript: The man from hollywood (chrome & safari only)
Cosa succederebbe se gli X-men fossero un anime giapponese ? Probabilmente la squadra sarebbe composta da giovani liceali in marinaretta, non si perderebbe troppo tempo a parlare di "problema mutante", ci sarebbe magari una spruzzata di yuri e l'eventuale protagonista, lungi dall'essere tarchiata e pelosa con unghioni di adamantio retrattili, sarebbe una tsundere con il pieno dominio dei campi elettrici in grado di sparare una moneta addosso ad un'automobile alla velocità della luce (nota per i non avvezzi alla relatività ristretta: la massa diventa infinita).
E per chi si sta chiedendo come mai ad un certo punto la protagonista venga chiamata "biri-biri", questa è l'onomatopea per lo shock da corrente elettrica! (altre onomatopee giapponesi).
La gallery di raynkazuya, al secolo Mario Wibisono, dall'Indonesia, raccoglie diverse illustrazioni superprofessionali e patinatissime incentrate sul classico connubio sempre accattivante di pupe e tecnologia.
Un Il suo sito principale offre altre immagini nonostante una navigazione un po' farraginosa.
Questo è il brodo concentrato liofilizzato digitale degli (j)RPG.
Una serie di divertenti minigiochi che illustrano, come le vignette di un web comic interattivo, cosa si fa solitamente in questo sotto genere famosissimo, che ha inghiottito miliardi e miliardi di ore di tempo di innumerevoli appassionati in giro per il mondo.
Il suo mondo è fatto di bambole di porcellana e, come si può vedere dal soggetto, lo stile risente molto dell'influenza di geisha e samurai, cinema e anime asiatici.
Il mix di senso estetico francofono e estremo orientale renderà probabilmente difficile zuccherare il caffè per una settimana, ma ne vale la pena.
How to Train your Dragon (Dragon Trainer) è il nuovo film dreamworks tratto dal libro di Cressida Cowell, autrice anche di "come parlare dragonese", "come arricciare la coda di un drago", "come spezzare il cuore di un drago" e "la guida dell'eroe ai draghi letali".
Cressida è cresciuta su un'isolotto scozzese dal nome segreto, così piccolo anzi da non averne mai avuto uno. Forse proprio questo l'ha ispirata a scrivere le gesta del clan degli Hooligan Pelosi e delle loro disavventure con i rettili alati.
Il film è davvero ispirato e fa un uso del 3D mirabolante. Le scene di volo fanno stringere le grinfie sui braccioli come mai prima d'ora. Il livello raggiunto dal team è oramai quasi paragonabile a quello della Pixar. Gli appassionati possono sbirciare sul canale youtube per assistere alle interviste con autrice, art director, animatori ecc.