Elona è uno dei migliori roguelike in giro ed è realizzato in Giappone. La cura del dettaglio è immediatamente evidente nella pixel art, decisamente di un altro livello rispetto ai giochi di questo tipo. Le razze sono tratte dall'immaginario anime, c'è addirittura la possibilità di creare una claymore.
Il gioco è così popolare che c'è anche un manga, per l'occasione tradotto in inglese. Grazie alla profondità tipica di questo genere Elona garantisce mesi di divertimento.
Fra poche ore esce nei cinema giapponesi "The Disappearance of Haruhi Suzumiya", nel quale, stando al titolo ed ai racconti originali, la divina tsundere si toglie finalmente dalle scatole e il più riuscito clone di Rei Ayanami, ovvero l'algida Yuki Nagato (長門有希), trionfa sullo schermo.
Per l'occasione è stata presentata una nuova canzone cantata da Minori Chihara, la doppiatrice dell'interfaccia che adora leggere: "Yasashii Bokyaku" (Kindly Forget).
Non manca anche un bel videogame doujin liberamente scaricabile con tutti i personaggi (e i costumi) della serie originale: Haruhi Fighting Game by Souvenir Circ (da tenere d'occhio).
Il franchise è sopravvissuto al loop degli 8 (otto!) episodi identici della seconda serie che hanno anche venduto bene in DVD e BD, anche grazie al fanatismo intorno alla figura di Yuki Nagato. La maga aliena è riuscita perfino ad ispirare uno dei più riusciti crossplay in circolazione, quello di Tissue Hime, davvero trascinante nei suoi incredibili giri di basso.
To to ro Totoro To to ro Totoro
to to ro totoro to to ro totoro
Dareka ga Kossori
Komichi ni Ko no mi Uzumete
Chiisana me Haetara Himitsu no ango
Mori e no pasupooto
Sutekina bouken hajimaru
[trad.] someone secretly
bury a berry in the side road and
when a small sprout grows, the secret code
is the passport to the forest
a wonderful journey will begin
Tonari no To to ro Totoro To to ro Totoro
* Mori no naka ni Mukashi kara sunderu
Tonari no To to ro Totoro To to ro Totoro
Kodomo no toki ni dake Anata ni otozureru
Fushigina deai
[trad.] my neighbor to to ro totoro to to ro totoro
*living in the forest since the past
my neighbor to to ro totoro to to ro totoro
it visits you only when you are a kid
a very mysterious meeting
Ame furi Basu tei
Zubunure Obake ga itara
Anata no Amagasa Sashite agemasho
Mori e no pasupooto
Mahou no tobira Akimasu
[trad.] raining at the bus stop
if there's a drenched ghost,
let him under your umbrella
the passport to the forest,
the magical door will open
Tonari no To to ro Totoro To to ro Totoro
Tsukiyo no ban ni Okarina fuiteru
Tonari no To to ro Totoro To to ro Totoro
Moshimo aeta nara Sutekina shiawase ga
Anata ni kuru wa
[trad.] my neighbor to to ro totoro to to ro totoro
it blows upon its ocarina on the night if the moon
my neighbor to to ro totoro to to ro totoro
if you ever meet him, a wonderful happiness will
come to you
To to ro Totoro To to ro Totoro
to to ro totoro to to ro totoro
* repeat
To to ro Totoro To to ro Totoro
To to ro Totoro To to ro Totoro...
Lo scopo delle nuove caratteristiche sviluppate nel linguaggio HTML 5, presto supportato su tutti i browser degni di questo nome (no, internet explorer, non stiamo parlando di te), è quello di diminuire la presenza di plugin di terzi come flash, silverlight e java ma mantenere le funzionalità delle "rich internet applications" (RIA).
Svelati due misteri in un colpo solo: perchè le strade in Giappone non hanno un nome e perchè è interessante approfondire la conoscenza di qualcosa di diverso da come si è soliti fare, pensare, vivere e conoscere. Il tutto grazie a TED, la piattaforma di videoconferenze free che vuol fare girare le idee interessanti in rete e nel mondo.
Gez Fry, l'illustratore nippo-britannico già ospitato sulle pagine di masayume e approdato anche sul prestigioso CG Society, svela alcuni dei trucchi a 360 gradi per diventare un artista professionista, in una imperdibile intervista al (purtroppo sospeso ma ancora dannatamente valido) Pingmag.
Nel secondo capolavoro di Miyazaki "Laputa, il castello nel cielo", che segue "Nausicaa" e precede "Totoro", il maestro dell'animazione dimosta ancora una volta la sua immensa passione per il volo. Il soggetto della storia è tratto dal racconto di Jonathan Swift "I Viaggi di Gulliver" ma abbondano le tematiche e i personaggi a lui cari: la fanciulla di nobile stirpe dal cuore puro, l'eroe intrepido e scanzonato, il malvagio di bell'aspetto, la strega buffa e così via.
Quello che brilla è la caratterizzazione alla Jules Verne di tutti i marchingegni volanti. In Laputa vola tutto, perfino le ferrovie sono sospese nel vuoto rette da kilometri di impalcature. Il senso di vertigine che si prova non ha eguali. Miyazaki sa come dare alle sue scene d'azione una poesia, una energia ed una leggerezza senza pari nel mondo dell'animazione.
Anche l'ispettore Koichi Zenigata, abbonato alla figura del pirla per opera dell'astuto Lupin III, ha un antenato molto famoso. Il suo nome è Heiji Zenigata, un okappiki (poliziotto semplice) che durante il periodo Edo (i primi del novecento) era solito sconfiggere i criminali semplicemente con il suo bastone di ferro e gettando delle monete ("zeni" significa moneta).
Il successo di questo personaggio, inventato da Kodo Nomura per distrarre il figlio costretto a letto dalla tubercolosi, era enorme e fece guadagnare moltissimo al suo autore, che pubblicò le storie del poliziotto per 27 anni consecutivi e lo fece diventare lo Sherlock Holmes d'oriente. Alla fine della seconda guerra mondiale Nomura aiutò un amico la cui ditta era in difficoltà con un prestito di ben 100 milioni di yen (qualche migliaio di yen avrebbero permesso di comperare una villa).
Ecco come Zenigata ha salvato la playstation.
image: Koichi e Heiji Zenigata
Questo e il precedente post su Goemon sono tratti dal libro di Keiko Ichiguchi: "Perchè i giapponesi hanno gli occhi a mandorla", ricchissimo di aneddoti sul paese del Sol Levante riportati di prima mano dall'autrice.
Visto che realizzare web comics è molto di moda occorre tenere presente il primo comandamento del web designer:
MAI USARE IL COMIC SANS !!!
Le ragioni non sono ben note ma pare che ogni volta che viene usato questo famigerato font un tipografo sbatta contro una porta a vetri e si faccia malissimo.
Per evitare di cadere in tentazione quindi fare man bassa dei seguenti font, tutti dedicati ai fumettisti in erba (e non) pronti a scatenare i loro personaggi in eterne filippiche degne di Shakespeare:
Forse non tutti sanno che Lupin III non è l'unico discendente da un famoso ladro nella famosa serie di anime. Goemon (che NON si pronuncia "ghemon", ma proprio go-e-mon) è il tredicesimo discendente dal più famoso ladro del Giappone: Ishikawa Goemon (石川五衛門).
Era noto per rubare ai ricchi per donare ai poveri, e questo lo rese immensamente popolare e oggetto di numerose leggende. Dopo aver provato ad assassinare il daimyo Toyotomi Hideyoshi, famoso per aver posto fine al turbolento periodo Sengoku, venne condannato a morte e bollito vivo insieme al figlio.
Un vecchio tipo di vasca da bagno verticale giapponese prende il nome proprio da questo evento (Goemon-buro,il bagno di Goemon). E' smaltata solo all'esterno e quando viene scaldata accendendole un fuoco sotto il metallo all'interno diventa rovente per cui bisogna fare molta attenzione a non toccare assolutamente i bordi.