Cutie Honey

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A volte succede qualcosa di molto inaspettato e stupefacente come l'intenso rosa di sfondo che incornicia qui a fianco Eriko Sato nei panni di Cutie Honey, nel film dal vivo tratto dalla serie di manga originale.

Il film, appena uscito in Giappone, appare molto leggero e interpretato con toni caricaturali e sopra le righe da parte dei protagonisti, come si addice ad una trasposizione da un anime ammiccante come l'originale. Gli effetti si fanno beffe del basso budget aggirando i limiti con un uso ironico della computergrafica e di tecniche ben più irriverenti (come solo i giapponesi sanno inventare).

L'aspetto meno convenzionale della vicenda è che il destino dei due sacri padri dell'animazione robotica, Go Nagai negli anni '70/'80 e Hideaki Anno nei '90 si incroci proprio con le vicende dell'eroina dal tatuaggio a forma di cuoricino.

Goldrake + Evangelion = Cutie Honey ?

Questa cosa fa riflettere. Comunque il film esiste davvero e sembra proprio che sia buffo proprio come ci si aspetterebbe da una operazione del genere.

Cronaca rosa !

Sushicam

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Sushicam.com

tokidoki come sempre è una miniera di informazioni molto interessanti sul Giappone.

Sushicam è un sito pieno di foto che a detta di uno dei suoi utenti: "fanno sentire la nostalgia di casa a qualcuno che non c'è mai stato".

Decisamente da spulciare da cima a fondo alla ricerca delle foto più belle, e di materiale ce n'è veramente un sacco.

Lord of the Rings - The Third Age

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Il Signore degli Anelli trova finalmente un gioco senza hobbit. Non che i piedi-pelosi siano antipatici, affatto, ma decisamente si prestano poco all'epico racconto di una banda di avventurieri da vivere in prima (o terza) persona.

L'esordio di "the Third Age" introduce fin da subito due personaggi classici: il guerriero e l'elfo, che saranno i protagonisti. E permette di affrontare l'avventura nel classico stile Final Fantasy inventato da Square.

La battaglia contro il Balrog di Moria al fianco nientepopodimeno che di Galdalf in persona, la licenza per l'utilizzo degli artwork e dei personaggi della trilogia dei film e la narrazione di Sir McKellen oltre a svariate altre chicche rendono questo gioco una esperienza godibile, anche se proviene dalla "Nestlè dei videogames" (il che non è bello).

Uno dei problemi più grandi è la pochissima libertà di movimento, si è su dei "binari" e Lothlorien non viene nemmeno sfiorata, ma viene liquidata con un paio di filmati.

Comunque una formula tutto sommato divertente.

Armchair Arcade

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Nel gennaio di quest'anno è nata una "nuova" rivista online di retrogaming.

Basta uno sguardo alla copertina con l'effetto rovinato che riporta il capitano Kirk che promuove una ferraglia degli anni '80*, affiancato da un prode cavaliere di Joust completo di struzzo volante, per capire dove si va a parare.

"Sfogliando" le pagine del numero 5 c'è un interessante articolo che parla dell'evoluzione degli RPG su sistemi casalinghi: "dungeons and desktops", e mentre si legge ci si può anche rilassare con una partita a Tetris o Asteroids, riprodotti fedelmente come delle pagine pubblicitarie animate e soprattutto interattive.

Sono passati 20 anni dall'"età dell'oro" dei videogames e la nostalgia comincia a farsi sentire...

http://www.armchairarcade.com/ ("i giochi da bar in poltrona")

* la ferraglia è un Commodore Vic 20, che all'epoca poteva contare su ben 5 Kbyte di RAM !

Devil's Dare

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Il flipper.

Uno strumento infernale che per il suo corretto funzionamento richiede delle palle di acciaio. Perfido non appena ci si distrae. La punizione consiste nel ruzzolare lento della pallina lungo un corridoio laterale oppure in un fulminante piombo centrale, verticale come solo certi grattacieli.

Una delle incarnazioni classiche di questa disciplina che sfida la gravità è il "Devil's Dare". Per giocare occorre stazionare di fronte al diavolo in persona, che ci tenta con il miraggio di una pallina bonus, ma se il tiro non è corretto il contrappasso è letale ed istantaneo.

Svariati genietti della programmazione hanno messo insieme un notevole cumulo di conoscenze tecnologiche, che rendono possibile sperimentare l'emozione del metallo e del vetro, delle luci e dei suoni, a casa propria mediante il PC:

I progetti prendono il nome di visual pinball e visual pinmame.

http://www.vpforums.com

Chiara Rosenberg di Baldazzini

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L'arte di Roberto Baldazzini ricorda Magnus per l'amore per il fortissimo contrasto bianco/nero e per la perfezione del segno, dove però inserisce un sapiente uso del retino, per suggerire atmosfere vellutate e la leggerezza della seta

E' il creatore di personaggi dotati di una travolgente carica erotica, come Chiara Rosenberg, la sua (pen)ultima creazione sugli irriverenti testi di Celestino Pes.

Circa vent'anni fa l'esordio sulle storiche riviste Orient Express e Comic Art con il personaggio di Stella Noris (testi di Lorena Canossa), poi altri personaggi e tantissima pubblicità, a testimoniare di un tratto particolare che sconfina nella grafica pubblicitaria.

Imperdibile il sito http://www.baldazzini.it che contiene un tesoro inestimabile di illustrazioni che testimoniano il percorso dell'artista in un immaginario erotico che deve molto alle atmosfere degli anni '50.

UPDATE:
★ Intervista al fumettista Roberto Baldazzini

nello studio di Roberto Baldazzini

Tipografia for dummies

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Con l'avvento del web le nozioni di tipografia sono uscite dalla loro nicchia per appassionati e professionisti e sono ora uno strumento indispensabile per pubblicare con competenza un sito esteticamente gradevole.

I nomi dei font sono molto esotici ed evocativi di fenomeni culturali trasversali del passato, da scrittori a libri a stili artistici. La tipografia stessa ha un suo ricco gergo che a volte si ritrova tra le pieghe delle opzioni di programmi di word processing. Parole come "kerning", o "tracking", (dei quali ignoro la traduzione in italiano) non avranno più segreti e finalmente il testo verrà impaginato con maggiore precisione e consapevolezza.

Da non perdere:

http://www.thinkingwithtype.com/

Il piccolo antropologo

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Esce il seguito del gioco per PC più venduto di tutti i tempi: The Sims 2, il "little computer people" del 2000. La geniale creazione del team di Will Wright, già creatore di SimCity, trova una nuova incarnazione dotata di una tecnologia stupefacente dal punto di vista grafico, ma l'anima del progetto rimane l'impianto genetico-psicologico del quale sono dotati i piccoli sims, con tanto di personalità e caratteristiche fisiche ben definite.

Il gioco è presentato in uno spettacolare 3d e i sims agiscono e interagiscono in centinaia di modi diversi creando molti tipi di situazioni degne di una sitcom. Tutti gli eventi sono presentati con una azzeccata ironia che non può che rallegrare il giocatore.

Il nuovo strumento per costruire e manutenere la casa permette di progettare la propria abitazione con un livello di dettaglio inedito ed è quasi un sottogioco a se stante.

Un gioco che non ha un inizio ben definito, e nemmeno una fine.

Spettacolare.

Lucca 2004

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La più grande manifestazione italiana di fumetti, giochi e quant'altro sta per aprirsi anche quest'anno, con tutto il suo codazzo di eventi collegati.

L'intera sezione Comics della manifestazione si trasferisce in due nuovi, grandi padiglioni, che sostituiscono la miriade di piccole tensostrutture del passato, e viene abbandonato il vecchio palazzetto dello sport, che per anni ha ospitato alcuni degli eventi più interessanti.

Anche quest'anno appuntamento imprescindibile per decine di migliaia di appassionati.

Per tutte le informazioni:

http://www.luccacomics.com