Un filo rosso tra gli anime School Slice of Life
Digibro, un ventenne di New York avido consumatore di media, svela il filo rosso che lega Azumanga Daioh, K-On! e Lucky Star con Hidamari Sketch e Manabi Straight.
Digibro, un ventenne di New York avido consumatore di media, svela il filo rosso che lega Azumanga Daioh, K-On! e Lucky Star con Hidamari Sketch e Manabi Straight.
Il mondo di Zerokichi è popolato da schizzi ricchi di trame che raffigurano strane ragazze meccaniche.
Collegare i punti, trarre conclusioni confrontarsi coi dogmi odierni: Joseph Everett vive a Tokyo e realizza video molto interessanti che si concentrano sull'inevitabile nanoesistenzialismo quotidiano del terzo millennio e, curiosamente, su salute e alimentazione, dato che ci sono molte informazioni contrastanti in questi campi;
Imparare significa migliorare sé stessi e contribuire al miglioramento generale. Un canale ambizioso che mira a innescare una scintilla nella vita dei suoi spettatori.
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Agli inizi degli anni '50 il genetista sovietico Dmitry Belyayev iniziò un esperimento di selezione sulle volpi, facendo accoppiare, e quindi tramandando, i geni delle più socievoli. Le volpi di Belyaev sono quindi parzialmente addomesticate. Il processo ha rivelato aspetti interessanti su quello che potrebbe essere successo nel passaggio dai lupi (aggressivi) ai cani (amichevoli) oltre 10.000 anni fa.
Kiyohiko Azuma, il sottovalutato (secondo me) autore di Yotsuba e Azumanga Daioh, disegna i suoi personaggi nel tipico stile manga "cartoon", ma gli sfondi sono incredibilmente particolareggiati, tanto da essere quasi delle opere d'arte a sé.
In una intervista del 2014 rivela come cerchi di inserire personaggi strani in un mondo realistico.
Sandro Botticelli illustra Dante su commissione di Lorenzo de’ Medici, che gli ordinerà anche "La Primavera".
Questo e tanti altri articoli su I Love Typography per un tuffo nella nobile storia della tipografia e dei libri antichi (incunaboli).
Dopo il clamoroso risultato ottenuto da Google Deepmind nel Go, il team di OpenAI prova ad affrontare una sfida ancora più impegnativa: costruire una squadra di bot che riesca a fronteggiare i migliori avversari umani del mondo in un gioco "di squadra" e "a conoscenza imperfetta" come DotA2.
La tecnologia usata è molto interessante e mostra aspetti sorprendenti, come essere riusciti a far collaborare un team di 5 bot sottoposti a training individualmente; per riuscirci è stato introdotto un parametro "spirito di squadra". Inoltre la nostra mente vacilla di fronte alle inusitate possibilità dell'AI di piegare il tempo: l'allenamento di un bot permette di accumulare 180 anni di esperienza al giorno, grazie alla parallelizzazione delle CPU utilizzate. E' qualcosa che fa riflettere perchè la rivoluzione della singolarità non sarà evidentemente un processo lineare, ma esponenziale.
Questo è il racconto di com'è andata.
Hamonshu è un libro giapponese di onde e decorazioni acquatiche del 1903.
Public Domain Review (facebook) è un sito che mostra e recensisce le cose più inusuali del pubblico dominio e fuori da copyright disponibili sul web.
January 1, 2021 is Public Domain Day: Works from 1925 are open to all!
Natalie Wolchover di Quanta Magazine pubblica una intervista alla giovane fisica canadese Cohl Furey, ed entrambe, sia la fisica (con quel nome che suona esattamente come "Cool Fury") che l'intervista, sembrano uscite da un videogame della Square Enix.
Si parla di una misteriosa relazione tra la fisica fondamentale e i numeri. Siamo abituati ai numeri Reali, introducendo l'unità immaginaria i si ottengono i numeri Complessi, rappresentabili su una superficie. Usando i, j e k si ottengono i Quaternioni (Quaternion), numeri quadridimensionali, ed infine usando i sette simboli e1, e2... e7 si ottengono gli Ottetti (Octonion). Le regole di moltiplicazione tra questi vettori seguono il Piano di Fano.
I numeri reali sono dappertutto in fisica, quelli complessi sono stati di aiuto per formulare la teoria quantistica, i quaternioni si ritrovano nella teoria della relatività, ma gli ottetti, che non godono della proprietà associativa e commutativa, sono "difficili da digerire" e non sono stati usati per molto tempo. Queste caratteristiche però sembrano utili per descrivere con la necessaria accuratezza le dinamiche delle particelle fondamentali sottoposte a interazioni nucleari forti e elettrodeboli. Quindi l'algebra a 8 dimensioni sembra quella destinata a descrivere l'universo.